venerdì 27 marzo 2009

Lo Statuto del Comitato

E' stato approvato lo Statuto del Comitato Cesenate per la Costituzione, ecco il testo completo:

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO

Art.1 (Costituzione e denominazione)
E' costituito il Comitato Cesenate per la Costituzione, con sede a Cesena e ambito di azione il Comprensorio Cesenate.

Art. 2 (Ragioni e finalità del Comitato)
Il Comitato nasce dall’urgenza di affrontare in modo efficace l’emergenza costituzionale, che si manifesta quotidianamente nella vita politica e sociale sotto varie forme:

-iniziative legislative e di governo e prassi inaccettabili, incidono negativamente sul tessuto costituzionale del nostro paese e creano il pericolo di una grave involuzione autoritaria e razzista a tutti i livelli e in tutti gli ambiti, dalla scuola al lavoro, alla società civile, dalla giustizia alla sicurezza.
-il radicamento della Repubblica nella Resistenza al fascismo e il principio di laicità dello Stato, cardini della Costituzione, sono frequentemente messi in discussione.
-il problema sicurezza viene enfatizzato strumentalmente per fare passare provvedimenti che al contrario generano senso di insicurezza e possono provocare maggiore conflittualità sociale, mettendo cittadini contro immigrati e gruppi di cittadini contro tutti.
-conflitti di interesse, dominio sui mezzi di comunicazione e leggi ad personam sono da tempo la regola e sembra che l’opinione pubblica ormai si sia assuefatta.

E’ necessario l’impegno di tutti i cittadini consapevoli – italiani e immigrati - per contrastare una deriva che è istituzionale, politica e umana. Soprattutto in un momento in cui le forze politiche sono divise e deboli é necessario e urgente che un segno di speranza venga direttamente dall’impegno di tutti, donne e uomini di buona volontà. Non é tempo per tirarsi indietro e stare a guardare. E’ necessario “rompere il silenzio”, reagire prontamente ed efficacemente a scelte e comportamenti contrari alla Costituzione.
Il Comitato si propone di fare formazione alla Costituzione; di fare informazione sui diritti e sui doveri; di fare informazione sulle minacce portate alla Costituzione mediante iniziative legislative e mediante azioni concrete; di promuovere l’attuazione della Costituzione; di promuovere comportamenti coerenti con i valori costituzionali; di promuovere una lettura della Costituzione aperta alle novità e alle esigenze di questo tempo.
Il Comitato opera nella società civile e in tutte le sue articolazioni, in particolare nella scuola, nei movimenti e nelle associazioni, nei quartieri, tra le persone, valorizzando ogni mezzo di comunicazione risulti adeguato.
Il Comitato promuove e patrocina ogni iniziativa utile al perseguimento dei propri scopi e si collega ad altri comitati e iniziative che a livello locale e nazionale operano per gli stessi fini.
Il Comitato non ha scopo di lucro.


Art. 3 (Modalità di finanziamento)
L'attività del Comitato si basa sulle quote associative annuali, sull’ autofinanziamento e su eventuali contributi di enti pubblici, di soggetti privati e di singoli cittadini.
Il Comitato destina i fondi raccolti esclusivamente alla realizzazione delle finalità di cui all’art. 2.
Tutti gli incarichi del Comitato sono gratuiti.


Art.4 (Soci fondatori e aderenti)
Sono soci fondatori del Comitato le persone, i gruppi, le associazioni , i sindacati, i partiti indicati in calce, che hanno sottoscritto questo atto costitutivo.
Al Comitato possono aderire altre persone, gruppi, associazioni, sindacati, partiti che condividono le finalità indicate nello Statuto. L’ammissione é deliberata dalla Giunta esecutiva.
L’efficacia dell’adesione al Comitato é subordinata al pagamento della quota associativa annuale, fissata per il 2009 in € 15,00 per i singoli cittadini, in € 50,00 per gruppi e associazioni, in € 100,00 per sindacati e partiti.


Art. 5 (Organi del Comitato)
Sono organi del Comitato:
• l’Assemblea dei soci
• il Presidente
• la Giunta esecutiva
• il Segretario
• il Tesoriere


Art. 6 (Assemblea dei soci)
L'Assemblea dei soci, sia essa ordinaria che straordinaria, è l'organo che adotta tutte le principali decisioni necessarie all'attività del Comitato.
L'Assemblea è costituita da tutti i soci fondatori e da tutti gli aderenti dal momento della loro ammissione.
A ciascun socio è attribuito un voto. Associazioni, gruppi, sindacati e partiti esprimono il voto tramite un proprio rappresentante.
L'Assemblea è convocata in via ordinaria almeno due volte l'anno e in via straordinaria ogni qualvolta il Presidente o la Giunta esecutiva lo ritenga necessario. Può essere convocata anche su richiesta di almeno 1/5 dei suoi componenti.
L'Assemblea è convocata dal Presidente, salvi i casi di particolare urgenza, almeno sette giorni prima di quello fissato per l'adunanza mediante comunicazione scritta o telematica, contenente la data, l'ordine del giorno e il luogo della riunione.
L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Comitato o, in caso di impedimento, da uno dei soci delegato dal Presidente.
L’Assemblea è validamente costituita se è presente almeno la metà più uno dei soci. Qualora non si raggiunga il numero legale l'Assemblea è nuovamente convocata almeno sette giorni dopo la prima convocazione ed è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti.
I lavori dell’Assemblea si svolgono in modo da realizzare in ogni occasione e di fronte a qualsiasi argomento, un confronto approfondito tra gli iscritti e la ricerca paziente della più ampia convergenza, se possibile dell’unanimità, nelle decisioni.
Se nella prima riunione in cui si affronta un argomento non viene raggiunta l’unanimità dei presenti, non viene adottata alcuna deliberazione e la trattazione dell’argomento è rinviata ad una o più riunioni successive. I lavori proseguono con le modalità indicate nel comma precedente, salvo che la maggioranza dei presenti chieda che si osservino le disposizioni contenute nel comma seguente.
L'Assemblea validamente costituita delibera a maggioranza assoluta dei presenti.
L'Assemblea elegge il Presidente, il Segretario, il Tesoriere e nomina i responsabili e coordinatori delle commissioni e dei gruppi di lavoro permanenti, designati tra i soci e gli appartenenti alle organizzazioni aderenti al Comitato; autorizza le adesioni di nuovi soci; approva il programma di attività presentato dalla Giunta esecutiva, il bilancio annuale preventivo e consuntivo; delibera le modifiche statutarie; delibera lo scioglimento del Comitato.


Art. 7 (Presidente)
Il Presidente è designato, nell'ambito dei propri componenti, dall'Assemblea dei soci ed è il legale rappresentante del Comitato.
Cura l'esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea e della Giunta esecutiva.
In caso di urgenza, esercita i poteri della Giunta esecutiva, salvo ratifica da parte di questa alla prima riunione.
Convoca e presiede l'Assemblea dei soci e la Giunta esecutiva. In caso di impedimento delega a presiedere la riunione dell’Assemblea uno dei soci e a presiedere la riunione della Giunta uno dei componenti.
In caso di impossibilità per il Presidente di nominare un delegato, la nomina viene effettuata dall’Assemblea o dalla Giunta.
Il Presidente dura in carica un anno.


Art.8 (Giunta esecutiva)
La Giunta esecutiva attua gli indirizzi dell'Assemblea dei soci, cura e organizza l’esecuzione del programma.
E' composta dal Presidente, dal Segretario, dal Tesoriere e dai responsabili e coordinatori delle commissioni e dei gruppi di lavoro, permanenti e temporanei.
La Giunta esecutiva nomina i responsabili e coordinatori delle commissioni e dei gruppi di lavoro temporanei, designati tra i soci e gli appartenenti alle organizzazioni aderenti al Comitato; provvede alla stesura degli atti da sottoporre all'Assemblea; dà esecuzione alle deliberazioni dell'Assemblea; predispone il bilancio annuale preventivo e consuntivo dell'Associazione, il programma annuale di attività e le eventuali modifiche statutarie da sottoporre all'Assemblea; delibera la misura delle quote annuali di associazione.
Le deliberazioni sono trascritte nel libro dei verbali del Comitato e sono sempre disponibili alla visione dei soci.
La Giunta esecutiva è convocata dal Presidente almeno una volta al mese, ogni qualvolta ve ne sia la necessità o su richiesta di almeno un terzo dei suoi membri.


Art. 9 (Segretario)
Il Segretario coadiuva il Presidente per l’attuazione delle finalità del Comitato, realizza direttamente o con la collaborazione di altre persone le attività istituzionali e coordina l’attività della Giunta esecutiva.
Gli competono la tenuta e l'aggiornamento del registro degli aderenti; la redazione e la conservazione dei verbali delle riunioni dell'Assemblea dei soci e della Giunta esecutiva; la conservazione dei documenti relativi all'attività del Comitato.


Art.10 (Tesoriere)
Il Tesoriere coadiuva il Presidente e il Segretario nella preparazione dei bilanci annuali preventivi e consuntivi.
Gli competono la tenuta dei registri e la gestione della contabilità, la riscossione delle quote associative, delle entrate ed il pagamento delle spese deliberate dalla Giunta esecutiva.


Art.11 (Sede del Comitato)
La CdLT CGIL pone a disposizione del Comitato la sede e i propri servizi, in Cesena, Via T.M. Plauto n. 90, a titolo gratuito, salve le spese per materiali e straordinarie.
La revoca della concessione non é soggetta ad oneri di nessun tipo.


Art. 12 (Termine dell'attività del Comitato)
Il Comitato é costituito a tempo indeterminato.
In caso di scioglimento l’Assemblea valuta le iniziative opportune per non disperdere e valorizzare il patrimonio di impegno e collaborazione maturato nell’azione del Comitato.
I fondi residui saranno devoluti, con delibera dell’Assemblea, ad una o più associazioni aventi finalità di difesa della legalità, della Costituzione e della Pace.
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Deliberato in Cesena il 16 marzo 2009, sottoscritto dai soci fondatori.

venerdì 20 marzo 2009

Il "Popolo delle Libertà"

L'inchiesta di Report sugli effetti del "Buon Governo" del sedicente "Popolo delle Libertà" dopo anni di governo a Catania e in Sicilia